L’incanto della Bellezza - Dipinti ritrovati di Sebastiano Ricci dalla Collezione Enel
Museo di Roma - Palazzo Braschi dal 15/05/2024 al 12/01/2025
Nelle sale del Museo di Roma sono esposti per la prima volta al pubblico due dipinti del grande pittore veneto Sebastiano Ricci appartenenti alle collezioni d’arte di Enel. Le due tele, raffiguranti Il trionfo di Venere e Bacco e Arianna, furono probabilmente eseguite dal Ricci nei primi anni del Settecento, durante il suo soggiorno fiorentino. Da poco riscoperti, i due dipinti sono stati sottoposti a un restauro che ha evidenziato le straordinarie doti di colorista del pittore veneto, il cui stile, ispirato a Paolo Veronese ma attento anche ai maestri del Barocco, come Luca Giordano, anticipò quello dei maggiori pittori veneziani del Settecento, primo tra tutti Giovanni Battista Tiepolo. dettagli
Arte Moderna
29/11/2024 - 02/03/2025
Venere disarma Marte: i fiamminghi e la Villa di Mecenate a Tivoli
Il progetto di questa mostra è in realtà un desiderio inesaudito perché nasce ammirando il Marte disarmato da Venere, di Rubens e Brueghel, conservato al Getty Museum di Los Angeles, purtroppo non movimentabile per ragioni conservative. La suggestione che rovine così magniloquenti hanno potuto generare in una colonia specifica di artisti, giunti a Tivoli anche grazie all’interesse cosmopolita di Ippolito II, è stata lo stimolo per poter verificare un campo di indagine ancora in gran parte inesplorato. Credo che questo sito straordinario e dalle incredibili potenzialità narrative mantenga ancora oggi un fascino senza pari: scoprirlo e promuoverlo attraverso l’analisi stratigrafica dei suoi codici è un dovere istituzionale, oltre che una grande sfida” dichiara Andrea Bruciati. dettagli
20/11/2024 - 05/12/2024
Tamburro Incontra Canova
L'incontro vedrà la partecipazione di Francesca Lattanzi, proprietaria dell'Atelier Canova Tadolini, e della direttrice della Clode Art Gallery, Claudia Guitto. Porterà i saluti istituzionali l'onorevole Federico Mollicone, presidente della VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati. L'evento, che si inaugurerà il 20 novembre presso l'Atelier Canova Tadolini e la Clode Art Gallery, presenterà nuove opere dell'artista contemporaneo Marco Tamburro, creando un dialogo tra arte classica e contemporanea. Le installazioni saranno visitabili fino al 5 dicembre. dettagli
19/11/2024 - 02/02/2025
Poesia e pittura nel Seicento. Giovan Battista Marino e la meravigliosa passione
Con Poesia e pittura nel Seicento. Giovan Battista Marino e la meravigliosa passione, la mostra in programma dal 19 novembre 2024 al 9 febbraio 2025, la Galleria Borghese esplora con un progetto inedito le connessioni tra poesia e pittura, sacro e profano, letteratura, arte e potere nel primo Seicento. Seguendo la traccia offerta dai testi di Giovan Battista Marino (1569-1625), la mostra disegna un percorso attraverso la grande arte rinascimentale e barocca, da Tiziano a Tintoretto, da Correggio ai Carracci, da Rubens a Poussin, celebrando il più grande poeta italiano del Seicento e la sua “meravigliosa” passione per la pittura. dettagli
Mostra permanente
La Collezione - La raccolta di Scipione Borghese
Con l'ascesa al soglio pontificio di Paolo V Borghese (1605-1621), il cardinal nepote Scipione Caffarelli Borghese (1577-1633) intraprese un'intensissima committenza architettonica, dando contemporaneamente l'avvio a una sistematica acquisizione di opere d'arte, che avrebbero reso la sua collezione una delle più grandi dell'epoca. Nel 1607, attraverso il sequestro dei dipinti dello studio del Cavalier d'Arpino, entrò in possesso di circa 100 dipinti, tra cui alcune opere giovanili di Caravaggio. Nello stesso anno acquisì la collezione del patriarca di Aquileia, mentre nel 1608 furono acquistati 71 straordinari dipinti appartenenti al cardinale Sfondrato, fra i quali si ipotizza la presenza dell'Amor Sacro e Amor Profano di Tiziano, del Ritratto di Giulio II(Londra, National Gallery) e della Madonna del velo(Chantilly, Musée Condé) di Raffaello. dettagli
19/11/2024 - 31/01/2025
Le Anime del Bernini
L’esposizione, curata dal Direttore dei Musei Vaticani Barbara Jatta, insieme con Helena Pérez Gallardo dell’Università Complutense di Madrid, permetterà al pubblico dei Musei del Papa di ammirare eccezionalmente sino al 31 gennaio 2025, grazie all'iniziativa e alla collabrazione di S.E. l'Ambasciatore di Spagna presso la Santa Sede, Sig.ra Isabel Celaá, i due preziosi busti in marmo, generalmente non visibili al pubblico.
Chiaro è il rimando religioso nelle due opere esposte: l’una appare rapita dalla contemplazione del paradiso mentre l’altra esprime tutto il suo orrore e sofferenza al cospetto dell'inferno. In esse, tuttavia – osserva la professoressa Jatta – l’evocazione degli attuali temi giubilari è affidata proprio alla mirabile capacità del Bernini di rendere con autentica maestria i più profondi e sfuggenti moti dell’animo umano, ricorrendo a forme e modalità spesso sorprendenti o imprevedibili. dettagli
07/11/2024 - 18/01/2025
Michael Sweerts Realtà e misteri nella Roma del Seicento
Il fascino delle opere di Michael Sweerts e i misteri sulla sua vita rimandano ad un articolato percorso espressivo che lo vide mettere a punto, nel decennio passato in Italia (1643-1653), un realismo non monumentale, fatto di scene a figure piccole ruotanti attorno a temi iconografici ricorrenti, come giovani prostitute e vecchi bevitori, talvolta situati in scorci urbani che illustravano gli splendori e le miserie di Roma. dettagli
06/11/2024 - 12/01/2025
Il Seicento in Villa Farnesina
Saranno mostrati al pubblico e agli studiosi gli inediti affreschi dell’antico soggiorno della villa, ritrovati sopra la volta ottocentesca che li nascondeva. Si tratta di una porzione decorativa di epoca farnesiana, composta da un cielo con putti in volo intorno allo stemma Farnese al centro della volta, due putti su fondo blu nei peducci e un paesaggio dai colori autunnali, che orna l’unica lunetta visibile. dettagli
31/10/2024 - 26/01/2025
Guercino. L'era Ludovisi a Roma
In occasione della mostra e in via del tutto eccezionale, sarà, inoltre, possibile visitare alcune sale del Casino di Villa Ludovisi, tra le quali quella con la celebre Aurora di Guercino. Le visite, tutte guidate da uno storico dell’arte, hanno la durata di circa mezz’ora e sono in programma a partire dal 9 novembre il sabato, la domenica e i festivi (con esclusione del 25 dicembre e del 1° gennaio) ogni 30 minuti dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 16.00. La prenotazione della visita guidata è obbligatoria ed è legata all’acquisto del biglietto della mostra. Si raccomanda, quindi, di scegliere la visita guidata al Casino al momento dell’acquisto del biglietto della mostra perché non sarà possibile farlo successivamente e non sarà possibile acquistare la visita guidata direttamente al Casino dell’Aurora. dettagli
25/10/2024 - 23/03/2025
Roma pittrice. Le artiste a Roma tra il XVI e XIX secolo
La mostra si focalizza sulle artiste donne che lavorarono a Roma a partire dal XVI secolo, con un percorso che giunge fino al 1800 e alle nuove modalità di progressivo accesso alla formazione che lentamente si impongono in accordo con il panorama europeo. Partendo da nomi più noti come Lavinia Fontana e Artemisia Gentileschi, ma anche Elisabeth Vigée Lebrun e Angelika Kauffmann, l'esposizione è un'occasione per far conoscere al pubblico numerose opere del XVIII e XIX secolo attualmente conservate nei depositi del Museo di Roma. dettagli
02/10/2024 - 02/03/2025
Papi e Santi Marchigiani a Castel Sant'Angelo
La mostra ‘Papi e Santi marchigiani a Castel Sant'Angelo’ – dichiara Francesco Acquaroli, presidente della Regione Marche – offre un viaggio straordinario attraverso la storia, l'arte e la spiritualità che unisce il territorio marchigiano alla Città Eterna. L'esposizione, che si snoda tra documenti preziosi e opere inedite, celebra il legame profondo tra le Marche e la Chiesa cattolica, rivelando l'influenza che i papi e i santi nati in questa regione hanno avuto nel plasmare la cultura ecclesiastica e artistica italiana. Un'occasione imperdibile per immergersi in una storia di fede e arte in un museo prestigioso come Castel Sant’Angelo, ma anche un'importante vetrina per la promozione del territorio marchigiano. Attraverso il dialogo tra arte sacra e storia ecclesiastica, questa esposizione invita infatti i visitatori ad esplorare la nostra regione per scoprirne le radici culturali e spirituali. Abbiamo dunque un'opportunità unica per valorizzare il patrimonio delle Marche, attirando l'attenzione di turisti, studiosi e appassionati d'arte verso un territorio ricco di tradizioni, paesaggi e cultura, favorendo così la crescita del turismo e la conoscenza delle sue eccellenze”. dettagli
Mostra permanente
Le Opere e i Capolavori
Palazzo Doria Pamphilj ospita da secoli una collezione privata unica al mondo. Non è solo la qualità e il valore di questi capolavori a stupire, ma anche il loro numero: le opere sono così tante da rivestire completamente le pareti dei Saloni di rappresentanza, dei Bracci della splendida Galleria e degli Appartamenti privati. Sarebbe stato impossibile descrivere qui nel dettaglio l’intera collezione. In questa sezione proponiamo una selezione dei più grandi capolavori esposti a Palazzo Doria Pamphilj, ordinati alfabeticamente secondo i nomi degli autori. Tra questi, oltre ad artisti italiani conosciuti in tutto il mondo, tra i quali si possono citare Caravaggio, Tiziano, Raffaello, Carracci e Bernini, sono annoverati anche maestri fiamminghi di epoca barocca, vero e proprio fiore all’occhiello della collezione Doria Pamphilj, il pittore francese Lorrain specialista del paesaggio e l’artista spagnolo più rappresentativo dell’epoca Barocca Diego Velázquez. dettagli
Mostra permanente
I Capolavori Della Galleria Spada
Immersa in un’atmosfera senza tempo, la Galleria coniuga l’importanza delle opere d’arte con la caratteristica presentazione che si ritrova all’interno dei suoi ambienti d’epoca. La visita mira a far conoscere i personaggi di una famiglia colta, ricca di personalità originali tutte accumunate da un profondo gusto per il collezionismo. Guidati dal Personale del museo, i visitatori potranno conoscere gli orientamenti artistici degli Spada attraverso i capolavori di alcuni protagonisti del Seicento, tra i quali Guido Reni, Guercino, Orazio e Artemisia Gentileschi. La Galleria Spada comprende nel proprio itinerario museale anche uno dei massimi raggiungimenti dell’architettura seicentesca, la Prospettiva illusiva di Francesco Borromini: essa concluderà, con il suo stupefacente segreto spaziale, il percorso di visita. L’iniziativa avrà la durata di un’ora circa. dettagli
Mostra permanente
Viaggio In Italia
La mostra permanente della Casa di Goethe è dedicata al viaggio in Italia del poeta, alla sua vita e alla sua attività di scrittore a Roma. Gli oggetti esposti provengono dalla collezione del museo. Il visitatore può scoprire molti aspetti del vivere quotidiano degli artisti nel famoso appartamento al Corso. Con lettere e diari di Goethe, disegni e schizzi di Tischbein - dove appare un Goethe per lo più rilassato e felice - la Casa di Goethe cerca di restituire un'immagine della vita romana, tanto diversa da quella di uomo di stato che conduceva a Weimar. La mostra racconta anche l'entusiasmo dello stesso Goethe per l'arte. Sono esposti non solo alcuni dei suoi disegni italiani, ma anche stralci di saggi sull'architettura e la scultura, nonché il suo lavoro scientifico per la teoria dei colori. Gioiello della mostra è senza dubbio il ritratto di Goethe realizzato nel 1982 da Andy Warhol che si ispira al famoso dipinto di Tischbein "Goethe nella Campagna di Roma", la più celebre raffigurazione del poeta. Una copia di quest'ultimo è esposta nella sala dove più di duecento anni fa fu dipinto l'originale - l'atelier di Tischbein. dettagliLa Casa Di Goethe Roma
Mostra permanente
Leonardo da Vinci. Il genio e le invenzioni - Mostra Permanente
La mostra “Leonardo da Vinci – Il genio e le invenzioni” presenta quasi cinquanta macchine inventate dal genio di Leonardo da Vinci: le macchine sono suddivise in 5 categorie. I 4 elementi essenziali della vita - acqua, aria, terra e fuoco - ai quali si aggiunge la categoria “Elementi macchinali” o Meccanismi, che comprende tutti quei meccanismi con diverse possibilità di applicazione, come la trasformazione del moto o la vite senza fine. Uno dei progetti più interessanti è il Carro Armato, per la prima volta a Roma nella sua grandezza originale: pesa due tonnellate, ha un diametro di circa sei metri ed è alto tre. Tutte le macchine sono funzionanti e possono essere toccate e provate, per consentire un’intensa esperienza percettiva sensoriale attraverso cui attivare meccanismi emotivi e cognitivi in rapporto profondo con la materia “Leonardo”. Il visitatore, ha la possibilita’ di “viaggiare” virtualmente all’interno della Mostra in 3D utilizzando un iPad, collegato ad uno schermo al plasma. dettagliMostra di Leonardo Da Vinci Visite guidate
Mostra permanente
Scultura Antica - Soria del Collezionismo dal 1568
L’edificio ospita importanti collezioni di antichità e una significativa raccolta di opere egizie. Nelle sale ancora in parte affrescate è possibile ammirare sculture greche e romane appartenute nei secoli XVI e XVII a varie famiglie della nobiltà romana. Il nucleo più consistente è costituito dalla collezione Boncompagni Ludovisi, insieme alle collezioni Mattei e Del Drago e da alcune opere d’arte della famiglia Altemps. dettagliMuseo Nazionale Romano
Mostra permanente
Collezione Archeologica di Età Postclassica
Il Museo espone materiali databili tra il IV ed il XIV secolo provenienti per la maggior parte da Roma e dall’Italia centrale.
Alla Roma tardoantica (IV-VI sec.) risalgono tre ritratti imperiali, alcune epigrafi votive e funerarie e una preziosa fibula a balestra in oro con decorazione a traforo. Seguono le testimonianze dell’occupazione longobarda in Umbria e nelle Marche (VI-VII sec.) con le due più importanti necropoli dell’Italia centrale (Nocera Umbra e Castel Trosino), che ne costituiscono il nucleo di eccellenza con i loro corredi di armi, gioielli, avori, vetri e vasellame di bronzo e ceramica. La successiva età carolingia è illustrata da un cospicuo gruppo di rilievi marmorei provenienti dalla decorazione architettonica delle chiese di Roma e del Lazio, profondamente rinnovate all’epoca della “rinascenza carolingia” (IX-X sec.). Allo stesso periodo appartengono gli arredi e gli oggetti d’uso provenienti da due aziende agrarie di fondazione papale, le domusculte di S. Cornelia e di S. Rufina, create nella campagna romana per l’approvvigionamento della città (fine VIII-X sec.) e perdurate con altre funzioni fino al pieno medievo.
Il percorso prosegue con la collezione “copta” costituita da rilievi e tessuti che offrono una esemplificazione significativa della produzione artistica dell’Egitto tardoantico e altomedievale (V-X sec.). Conclude il percorso una sezione dedicata alla ricostruzione integrale della straordinaria decorazione a intarsio di marmi colorati (opus sectile) che ornava una sala della domus monumentale fuori Porta Marina ad Ostia Antica risalente alla fine del IV secolo d.C. Si tratta dell’unico esemplare di decorazione in opus sectile tardoantico quasi completamente recuperato. dettagliMuseo Delle Civiltà
Mostra permanente
Collezione di quadrerie dal Duecento al Settecento
La storia del Palazzo come museo nazionale, regolarmente aperto al pubblico, comincia nel 1953 anno in cui Palazzo Barberini diventa sede della Galleria Nazionale di Arte Antica insieme a Palazzo Corsini, che lo era già dal 1895.
Nel corso degli anni la collezione di Palazzo Corsini si era ampliata tramite acquisti e donazioni, come l’acquisizione della collezione Torlonia e del Monte di Pietà del 1892, la donazione di Henriette Hertz del 1915 e l’acquisto della collezione Chigi del 1918. L’ampliamento delle collezioni rende indispensabile l’acquisizione di nuovi spazi espositivi, individuati in Palazzo Barberini.
Diversamente dalla quadreria Corsini, dell’originaria collezione della famiglia Barberini rimane poco. Nel Settecento cominciano infatti le prime dispersioni, anche a causa dei dissidi tra i vari rami ereditari della famiglia, ma soprattutto nel 1934 viene emanato un Regio decreto che consente ai principi di vendere, anche all’estero, gran parte delle loro opere. Lo Stato, in cambio, acquisisce un piccolo nucleo di dipinti, tuttora individuabili grazie alla sigla “F” seguita da numeri progressivi (La Fornarina, ad esempio, è siglata F1). dettagliBarberini Corsini Gallerie Nazionali
Mostra permanente
Collezione Settecentesca
La galleria Corsini è l’unica quadreria settecentesca romana ad essere ancora oggi pressoché inalterata: questo perché al momento della vendita del palazzo al Regno d’Italia (1883) il principe Tommaso Corsini donò, in blocco con l’edificio, l’intera collezione di opere.
Le raccolte vennero create grazie al contributo dei vari componenti della famiglia, a partire dal nucleo più antico messo insieme a Firenze dal marchese Bartolomeo (1622-85). Accanto a questo fondo fiorentino, anche il ramo romano dei Corsini allestì una raccolta di opere già a partire dall’inizio del Seicento. La collezione presente nel palazzo di via della Lungara venne avviata da papa Clemente XII (Lorenzo Corsini, 1652-1740) e dal cardinal nepote Neri Maria (1685-1770): vi confluirono una trentina di opere del fondo fiorentino, altri dipinti da quello romano, le proprietà di Lorenzo (tra cui i dipinti a lui donati una volta divenuto pontefice nel 1730) e gli acquisti curati da Neri Maria. Quest’ultimo ampliò l’orizzonte della collezione, guardando ai maestri del Seicento, italiani e non (Caravaggio, Reni, Guercino, Rubens, van Wittel), alla tradizione cinquecentesca italiana e alla pittura a lui contemporanea. dettagliBarberini Corsini Gallerie Nazionali
Collezione fotografica Gino Loria
Mostra permanente
La vita popolare romana dalla fine del Settecento alla seconda metà del Novecento
In particolare la collezione comprende una raccolta di dipinti, stampe, disegni e acquerelli, tra cui la famosa serie Roma pittoresca di Ettore Roesler Franz, esposta a rotazione per motivi conservativi. Per permettere comunque ai visitatori di vedere tutti gli acquerelli che compongono l’intera serie, è stata realizzata una postazione multimediale (touch screen) con i 119 i acquerelli comprensivi di schede esplicative e i relativi approfondimenti tematici. Salomon Corrodi, Roma da Monte Mario, 1880 Un presepe di ambientazione ottocentesca romana, sei rappresentazioni veristiche d’ambiente, meglio conosciute come Scene romane, che riproducono a grandezza naturale aspetti della vita popolare romana dell’Ottocento. Le tematiche maggiormente rappresentate sono i mestieri, le feste laiche e religiose (come il carnevale, le luminarie e il Natale), il saltarello, l'abito tradizionale. Fanno parte della collezione del Museo i materiali appartenuti al poeta Trilussa (Roma 1871 – 1950), compresi l'Archivio fotografico e l'Archivio cartaceo, donati dopo la sua morte al Comune di Roma e in parte esposti nella videoinstallazione denominata la Stanza di Trilussa. dettagli