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Rudy Cremonini - Epifania o il Tempo di una Sigaretta
Francesca Antonini Arte Contemporanea dal 16/10/2025 al 16/11/2025
La mostra viene elaborata a seguito del recente viaggio dell’artista in Oriente: in Cina. La dimensione sacrale, che permea in maniera imprescindibile la cultura e la religione orientale - fino a manifestarsi in vere e proprie epifanie - appare poi chiaramente nel suo lavoro. In questo nuovo corpus di lavori Rudy Cremonini tocca i temi della visione, della percezione e della rappresentazione del tempo - tanto quello di una immediata epifania rivelatrice, quanto quello del banale e del quotidiano, come il tempo necessario per consumare una sigaretta - attraverso una pittura evocativa che, a prescindere dai soggetti rappresentati, si muove sempre sul confine tra figurazione e astrazione. Affiorano, così, sulla tela, brandelli di natura dalle forme fluide e non immediatamente distinguibili ad un primo sguardo. dettagli
Rudy Cremonini
Gallerie private d'arte contemporanea
31/10/2025 - 06/11/2025![]()
A New Circle in The Spiral Of The Mind - Irena Vujanović
Irena Vujanović, artista Serba residente negli Stati Uniti, è la fondatrice di un innovativo approccio artistico noto come RESETIVISM, che approda ora per la prima volta in Italia, a Roma. La mostra propone al pubblico un’immersione in un linguaggio visivo radicalmente contemporaneo, in cui pittura tradizionale e arte digitale si fondono in una narrazione potente e polisemica.
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06/03/2025 - 31/12/2025![]()
Opere in Mostra di Mauro Reggio
Per tutto il 2025, fino alla fine dell’anno, Medina Art Gallery presenta le opere dell’artista Mauro Reggio, Prospettive esaltate, soggetti iconici e architetture urbane e non. Le opere metafisiche di Mauro Reggio sono caratterizzate da dettagli che ci rimandano al fotorealismo americano e ad elementi pop, come l’utilizzo di colori distopici (per il cielo, in modo particolare). Epoche diverse, colori tipici della grande tradizione italiana del XX secolo, rinnovati e attualizzati sulla base delle più recenti riflessioni contemporanee e tecnologiche.
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Mauro Reggio 
21/10/2025 - 21/11/2025![]()
Leggera Resistenza _ Herma De Wit - Orobio De Castro in dialogo con Nobushige Akyama, Raffaella Menichetti, Rosa Maria Villani
Leggera Resistenza, una mostra che omaggia il profondo legame tra uomo e natura, rendendo tangibili gli elementi della terra sotto forma di opere d’arte. In un dialogo tra leggerezza e resistenza, la terra si fa linguaggio, forma, visione interiore. Impasti antichi danno vita a bronzi, carte e ceramiche: materiali che raccontano un tempo universale, denso di memorie in cui affiorano paesaggi interiori. Con questa esposizione la Galleria Sinopia ospita per la prima volta l’artista Herma de Wit - Orobio de Castro, la cui ricerca si radica profondamente nella natura. Le sue sculture in bronzo nascono da un’osservazione intensa e poetica del mondo vegetale: frammenti di flora diventano elementi astratti, evocativi, sospesi tra il reale e l’immaginario. Il suo lavoro rivela un delicato equilibrio tra potenza e fragilità, tra eterno ed effimero, tra contemplazione e metamorfosi.
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18/10/2025 - 15/11/2025![]()
Piero Dorazio - Il trionfo del colore
Continuando la scia dell’astrattismo italiano della seconda metà del novecento, la Galleria Lombardi punta il suo occhio di bue su Piero Dorazio. Tra i fondatori del movimento Forma1, emerge la sua connessione tra pittura e lirismo. Artista alla continua ricerca di un’apoteosi pittorica, noto per i suoi tratti, in continua evoluzione come la vita e ciò che essa riflette, non a caso, ha affermato lui stesso “il quadro astratto non rappresenta altro che sé stesso, poiché costituito da elementi della visione: colore, spazio, materia, dimensioni e movimento concorrono a trasmettere sensazioni ed emozioni. “
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04/10/2025 - 08/11/2025![]()
Antonio Sanfilippo - Segni dell’anima #1
La mostra, aperta fino all’8 novembre 2025, è il primo capitolo di un unico progetto espositivo, che vedrà, quale secondo capitolo, la mostra della moglie, dal titolo Carla Accardi. Segni dell’anima #2, sempre alla Galleria Lombardi, dal 6 dicembre 2025 al 10 gennaio 2026. L’avventura di entrambi nel “segno” è, infatti, uno degli episodi artistici più significativi dell’arte italiana della seconda metà del Novecento. Oggi, che non ci sono più, la loro opera è contemplata con la stessa venerazione dei contemporanei, ma con una consapevolezza ulteriore: i vertici raggiunti dalla coppia restano un caso unico e irripetuto.
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11/10/2025 - 11/11/2025![]()
Turcato
Fondazione Giuliani è lieta di presentare Turcato, una mostra personale dedicata a uno degli artisti più inventivi del dopoguerra. Riunendo quasi trent’anni di lavoro, l’esposizione indaga il monocromo in Giulio Turcato inteso non come gesto di sottrazione ma come spazio generativo, terreno fertile in cui il colore e la materia diventano strumenti di scoperta. A partire dai primi anni Sessanta, i monocromi di Turcato diventano luoghi di trasformazione, dove pittura e texture ampliano i confini stessi della pratica pittorica.
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11/10/2025 - 11/11/2025![]()
Julie Polidoro – Elsewhere is here
L’artista, che da lungo tempo lavora sul tema della cartografia, torna a domandarsi se esista un modo diverso per rappresentare la terra, che tenga dentro tutte le visioni possibili del reale. Il risultato è dare luogo ad una propagazione di nuovi interrogativi generati dallo smembramento, taglio, intreccio, piegatura di una tela che tradisce la bidimensione per farsi scultura. La conquista della terza dimensione è necessaria per tradurre visivamente il vuoto, che come il pieno abita il mondo creando i presupposti per rappresentare il movimento, l’abitare, umanità in trasformazione.
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Julie Polidoro 
07/10/2025 - 15/11/2025![]()
Drifters - Markus Saile
Il termine “Drifters” indica persone o entità che si muovono nello spazio, fermandosi di tanto in tanto senza una meta o un'intenzione precisa. Ciononostante, essi sono caratterizzati da un certo senso di autodeterminazione, soprattutto quando se ne considerano le varie incarnazioni cinematografiche. In pittura, il termine può riferirsi sia a forme e gesti che sembrano fluttuare nello spazio pittorico, sia ai dipinti stessi, intesi come oggetti che si collocano di volta in volta in spazi espositivi diversi, dando vita a costellazioni sempre nuove. Per Drifters, Markus Saile ha concepito un allestimento come installazione di nuove opere in dialogo diretto con lo spazio fisico e le sue caratteristiche specifiche. Fondamentale è la relazione tra l’architettura, i formati dei supporti e i parametri spaziali interni alle immagini, così come le aree marginali, i bordi, i vuoti e le sovrapposizioni. Questi elementi attivano connessioni e rimandi tra le singole opere, dando vita a una sintassi aperta di frammenti e a uno spazio poetico fatto di riferimenti incrociati.
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Markus Saile 
03/10/2025 - 13/11/2025![]()
Mirrors
La mostra esplora come la ritrattistica agisce come uno specchio, rivelando sia sé stessi che il mondo che ci circonda, come un documentario sociale. La Sala Nova "Mirrors" riunisce le opere di Sinead Breslin, Tomas Harker, Emiliana Henriquez, Ania Hobson, Igor Moritz, Zofia Pałucha, Richard Phillips, Alexander Skats, Rafal Topolewski e Xu Yang. Gli artisti sono accomunati dai temi della riflessione, dell'identità e della percezione. La mostra esplora come la ritrattistica agisce come uno specchio, rivelando sia sé stessi che il mondo che ci circonda, come un documentario sociale.
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01/10/2025 - 22/11/2025![]()
They sold us a dream then took away our sleep
Mostra collettiva degli artisti Veronica Bisesti, Danilo Correale, Jagoda Dobecka e Marta Krześlak, a cura di Vasco Forconi e Kasia Sobczak. Esistono ancora luoghi, rituali e tempi dedicati al riposo, al piacere e al benessere collettivo? Possiamo rintracciarne i residui nelle istituzioni del passato per progettarne e immaginarne di nuove? Mentre il tempo dedicato alla cura collettiva viene progressivamente eroso dalle nostre vite, diverse generazioni di artisti lo hanno ossessivamente riportato al centro delle loro pratiche.
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01/10/2025 - 22/11/2025![]()
Invisibilium
Invisibilium è una mostra collettiva che sfida la convenzionale fruizione dell’arte; in un’epoca di eccesso di immagini, di saturazione del visibile, questo progetto si pone come critica al voyeurismo culturale, alla falsa trasparenza del presente.Il termine Invisibilium è tratto dal titolo di un testo di Aurelio Agostino d’Ippona, De fide rerum invisibilium (La fede nelle cose che non si vedono), un invito allo spettatore a rinunciare allo sguardo compiendo un atto di fede, abitando il non sapere, facendo esperienza di un mistero che non si risolve ma si attraversa.
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17/09/2025 - 22/11/2025![]()
Urs Fischer - After Nature
Utilizzando una varietà sorprendente di materiali e tecniche, Fischer esplora i temi della percezione e della rappresentazione. Distorcendo le proporzioni, l’artista reinterpreta oggetti e immagini comuni attraverso l’intervento tecnologico, rielaborando generi e motivi storici e al contempo abbracciando trasformazione e decadimento. In After Nature Fischer presenta una nuova serie di dipinti su alluminio con polvere recuperata dal pavimento del suo studio, una scultura morbida di grandi dimensioni raffigurante una figura femminile sdraiata, e un’installazione video interattiva.
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Urs Fischer 
10/06/2025 - 15/11/2025![]()
Tutta L'arte È Relazionale
Se l'artista avvia il processo creativo, spesso in solitudine, è l'interpretazione e il coinvolgimento di chi guarda a dare piena esistenza all'opera. Gli “artisti relazionali” sviluppano il teorema di Duchamp, esplorando diverse modalità di coinvolgimento e collaborazione del pubblico, invitando altri nel proprio processo creativo, rinunciando a parte del controllo, abbracciando il caso e fidandosi dello spettatore-trasformato-in-partecipante, trasformando infine l'opera d'arte in un dialogo bidirezionale in cui il significato è co-creato e l'esperienza è condivisa. L’estetica relazionale di Nicolas Bourriaud va oltre una semplice teoria dell'arte e diventa una filosofia della forma. La "forma" non è solo un aspetto visivo, ma una struttura coerente che emerge da uno scambio di elementi e configura l'esistenza, evidenziando l'importanza vitale dell'interazione umana e delle relazioni sociali.
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Officinenove04/11/2025 - 15/11/2025
Dialoghi - Mauro Romano
Nel lavoro di Mauro Romano possiamo sentire la responsabilità di essere artisti, non solo nei contenuti dei temi che affronta, ma anche nella tecnica che applica lavorando la tela in ogni spazio, divorando le linee che sono continue tracce di una ricerca per trovare un sé, capace di adempiere un duro lavoro, con la gioia della pratica pittorica, ma anche con il peso di cercare soluzioni. Nel suo percorso di studio i riferimenti al surrealismo sono stati la linea per una strada che nel tempo si è modificata e si è riempita di nuove immagini, ma soprattutto di differenti intenti, scarnificando sempre più quella realtà effettiva che a tratti ora possiamo vedere svuotata da linee di riferimento esterno e cercando sempre di più una verità nascosta che ci parla più dell’anima delle cose che del loro aspetto esteriore. Lasciata la volontà di rappresentare ciò che appare e liberato dal compito di comunicare a tutti ed intrapreso il viaggio dentro l’effettivo senso della vita, oggi Mauro Romano ci racconta di scambi, relazioni, dialoghi e lo fa con la forza e l’entusiasmo di un eterno fanciullo che sa sorprendersi della sua capacità di non volere creare muri, non solo tra i protagonisti delle sue opere, ma anche tra se stesso e la tela. Un fiume di grossa materia crea l’ombra stessa di ciò che con foga ed energia riesce a scaricare sulla superficie, lontano da regole e libero di spaziare dalla pittura astratta informale, alle tracce corpose di Vedova, all’istinto dei corpi scarnificati di Basquiat, all’anima dei corpi senza volto e deformi di Baselitz destrutturando non solo la forma, ma anche ciò che compone la nostra mente ed i processi di percezione e conoscenza ad essa connessi.
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Galleria Arca di Noesis21/10/2025 - 21/11/2025
Omaggio A Melania Mazzucco
Nell’ambito della manifestazione RAW (Rome Art Week), Waseem Emam parteciperà insieme a una selezione di 25 artisti alla mostra collettiva intitolata “Omaggio a Melania Mazzucco”, che si terrà presso la Galleria Arca di Noesis nella zona del Colosseo. La mostra sarà curata dalla critica e curatrice Rossana Plasciadi e rappresenterà un tributo speciale alla celebre scrittrice italiana Melania Mazzucco. Attraverso le loro opere, gli artisti offriranno visioni visive ispirate a scene, personaggi, idee ed emozioni tratte direttamente dalle opere letterarie di Mazzucco.
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Galleria d'Arte Faber18/10/2025 - 06/12/2025
Giulia Spernazza Ecologia Interiore
La separazione tra ambiente interiore ed esteriore non esiste, è soltanto frutto della nostra mente. Il mondo in cui viviamo è il riflesso di quello che accade dentro di noi e la qualità delle nostre vite è strettamente correlata al livello di ecosostenibilità dei nostri pensieri. È questo il punto di partenza della svolta concettuale che Giulia Spernazza imprime alla nuova fase della sua ricerca, pur mantenendo estrema coerenza e continuità con i principi che ne contraddistinguono la cifra stilistica. Il muoversi tra bidimensionalità e tridimensionalità assume in questa mostra significati che trascendono la pura essenza fisica e che presuppongono un viaggio tra la dimensione interiore ed esteriore, dove liquido e solido, chiari e scuri divengono metafora fluttuante di una catarsi. Partire da una bonifica dei pensieri per approdare a un consapevole rispetto per gli altri e l’ambiente che ci circonda.
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Giulia Spernazza 
Bianco Contemporaneo11/10/2025 - 08/11/2025
Il segno dell'essere sulla traccia del tempo - Magdalo Mussio
In mostra una serie di 15 opere dell’artista scomparso nel 2006, che mostrano l’ultima fase della sua ricerca: il periodo nel quale egli sembra trovare tenui indizi di risposte alle sue indagini di una vita. Un’esistenza finalizzata alla comprensione dell’Umano, utilizzando il segno grafico, sia sotto forma di scrittura che di immagine, come medium privilegiato di ricerca. Il segno sincretico e sinsemico è lo strumento di lavoro di Magdalo Mussio, grafico e Maestro d’incisione presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata, intellettuale di rango e studioso di filosofia, oltre che indiscusso interprete della neoavanguardia. Attraverso il modus operandi del “corpo scrivente”, l’artista si confronta con il pensiero heideggeriano e la decostruzione derridiana, temi da cui nasce il titolo della mostra.
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Richard Saltoun04/10/2025 - 21/11/2025
For beauty is nothing but the beginning of terror
Nella prima delle Elegie Duinesi (1912) il poeta austriaco Rainer Maria Rilke scrive:“…Perché il bello è sol l’inizio del tremendo, che sopportiamo appena, e il bello lo ammiriamo così perché incurante disdegna di distruggerci…”. Questa frase di per sé stessa “sublime” ben si adatta a descrivere le opere di Gino Marotta e Bea Scaccia, sua allieva, che, in questo dialogo intergenerazionale, anziché pacificare lo sguardo, lo turbano. Il dualismo, caratteristica intrinseca dell’opera d’arte, è il filo conduttore che lega gli innaturali animali in metacrilato di Marotta, realizzati negli anni Sessanta, alle recenti opere pittoriche e installative di Scaccia.
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Mac Maja Arte Contemporanea02/10/2025 - 08/11/2025
Georgina Spengler - Pandaisía
Il titolo – dal greco pan (tutto) e daisía (banchetto sacro) – rimanda a un’idea di abbondanza e condivisione, di festa rituale e traboccante generosità. In mostra, quindici inediti dipinti su tela compongono un universo in cui il sogno diventa forma e la visione desiderio: un’utopia del pieno, un altare laico dell’immaginazione che accoglie lo spettatore nel cuore di una creazione fertile, luminosa e insieme inquieta. Nelle tele di Spengler l’opulenza vegetale si dispiega con una ricchezza ornamentale che richiama, per costruzione e ritmo, i motivi floreali e intrecciati di William Morris. Tra foreste rigogliose, fitte di girali e fogliami sontuosi, l’artista innesta presenze più silenziose e fragili: specie botaniche e animali minacciati che affiorano come apparizioni preziose. Non è un caso che molti titoli delle opere rimandino a queste forme di vita a rischio, trasformando ogni dipinto in un archivio poetico e insieme scientifico.
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Georgina Spengler 
Galleria Fidia18/09/2025 - 18/11/2025
Riallestimento Della Galleria
La longevità della Galleria Fidia non si misura solo dagli anni, ma dalla capacità di rinnovare ogni volta il legame tra opere, collezionisti e pubblico. Questo nostro allestimento di riapertura è il riflesso di un percorso che, da lungo tempo, ci vede impegnati a custodire e diffondere l’essenza del collezionismo d’autore.
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Art Forum Würth Capena16/09/2024 - 30/04/2026
Pathos und Pastos. Christopher Lehmpfuhl
Art Forum Würth Capena ospita la mostra “Pathos und Pastos. Christopher Lehmpfuhl nella Collezione Würth”, la prima personale in Italia dell’artista berlinese. L'esposizione presenta oltre 40 opere, offrendo un’immersione profonda nell'universo pittorico di Lehmpfuhl. Ingresso gratuito su prenotazione. Il grande interesse suscitato e l’entusiastica partecipazione del pubblico hanno confermato il valore e la forza espressiva di questo progetto espositivo. Le oltre 40 opere che compongono la mostra restituiscono in modo intenso e materico l’anima dei luoghi: città in trasformazione, paesaggi naturali, ricordi di viaggio, momenti intimi dell’artista. Siamo certi che “Pathos und Pastos” – insieme alle numerose attività collaterali che continueranno ad accompagnarla – saprà regalarci ancora molti momenti speciali e tante sorprese.
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Fondazione D'ARCMostra permanente
Arte italiana ed internazionale del XX e XXI secolo
La Fondazione D’ARC (Rifugio d’Arte Contemporanea) nasce nel 2024 come spazio espositivo permanente e come centro per l’arte contemporanea, con l’intento di ospitare mostre, residenze, eventi, attività culturali ed educative. Le radici della Fondazione D’ARC risalgono alla fine degli anni 90’, quando i coniugi Giovanni e Clara Floridi danno inizio alla loro collezione privata. La collezione costituisce il cuore pulsante della Fondazione: uno spaccato dell’arte italiana ed internazionale del XX e XXI secolo, iniziando dal periodo futurista, passando per l’astrattismo del secondo dopoguerra, l’arte cinetica e programmata, l’arte povera, il post-moderno, per approdare infine ai poliedrici linguaggi del nuovo millennio. La Fondazione ha l’obiettivo di promuovere e sostenere l’arte contemporanea e la cultura in genere come valore pubblico e spazio di condivisione.
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