Peggy Kleiber. Tutti i giorni della vita (fotografie 1959-1992)
Museo di Roma In Trastevere dal 19/05/2023 al 15/10/2023
Sono 150 le fotografie in mostra con una selezione di stampe vintage originali dell’autrice, alcuni album di famiglia e un video che ripercorre la riscoperta dell’archivio attraverso materiali inediti e filmati Super8 di famiglia. La mostra si compone di due sezioni: una dedicata alla famiglia e l’altra dedicata ai viaggi in Italia, in particolare a Roma a partire dai primi anni ‘60. Nella prima sezione ci sono le fotografie che Peggy ha realizzato nel corso di molti anni alla sua famiglia, durante celebrazioni, matrimoni, nascite. Nello scorrere del tempo va così costruendosi in maniera spontanea, pezzo per pezzo, un racconto intimo e denso di emozioni. Nella seconda sezione, dedicata ai viaggi compiuti in tutta Europa, spicca per intensità la grande attenzione dedicata all’Italia, quasi una patria d’elezione per lei. Peggy Kleiber riesce ad avvicinare gli strati sociali anche più marginali, lasciandosi incantare da luoghi ignoti. A Roma la sua è una “flânerie” non solo letteraria e artistica, ma anche politica e culturale: un viaggio che la porta dal Centro storico (percorso in lungo e in largo negli angoli meno turistici e in orari spesso insoliti) alle periferie più estreme della città e ai margini delle borgate, proprio negli anni in cui scrittori come Pasolini ne scoprivano le storie. dettagli
Art A Part Of Culture
Mostre Fotografi
04/06/2023 - 29/09/2023
Cultura di polvere - Joan Fontcuberta
La mostra Cultura di polvere di Joan Fontcuberta, artista che rappresentiamo da diversi anni, è stata presentata il 4 maggio presso l'Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD), come prodotto finale della sua residenza d'artista. Fin dalla serie Trauma (2016), la materia fotografica in stato di decomposizione è al centro della sua ricerca. Non bisogna quindi meravigliarsi se in quest'occasione Fontcuberta ha scelto ancora una volta di lavorare su lastre fotografiche tra le più deteriorate provenienti dal fondo del Principe Francesco Chigi, che dal 1970 è entrato a far parte delle collezioni dell'Istituto. Le lastre negative stereoscopiche in vetro vengono così fotografate digitalmente per dare vita a lightbox di grande effetto nei quali il paesaggio delle immagini originali si confonde con quello creato dalle muffe e dai funghi che popolano l'emulsione fotografica. dettagli
Joan Fontcuberta
23/03/2023 - 16/06/2023
Sneg - Klavdij Sluban
Sneg, una mostra fotografica con scatti di Klavdij Sluban, artista francese di origine slovena dedicatosi fin da giovane alla fotografia studiando a Parigi, instancabile viaggiatore che si muove in gran parte lungo gli itinerari tracciati dalle linee ferroviarie che dall’Europa portano a Est – come la Transiberiana –alla ricerca delle sue origini e del senso della Storia. La mostra sarà visitabile fino al 13 maggio 2023. Le fotografie esposte sono una selezione tratta da due serie dell’autore: Autres rivages. La mer Baltique e Japan; tutto rigorosamente in bianco e nero, più precisamente in pellicola, nero, grigio e bianco, un esposimetro manuale in fondo a una tasca, usato raramente. Ad accomunare i due progetti fotografici è una presenza costante e consistente: la neve (sneg in sloveno, lingua materna dell’autore), soggetto silenzioso dei suoi scatti. dettagli
Klavdij Sluban
04/06/2023 - 29/09/2023
Joan Fontcuberta Cultura di polvere
La sua opera è stata collezionata ed esposta in musei di arte e scienza di tutto il mondo, dal MoMA di New York al Science Museum di Londra e grazie a questo progetto, vincitore del PAC2021 - Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività contemporanea del Ministero della Cultura, viene esposta ed entra a far parte delle collezioni di fotografia dell’ICCD. In mostra vi sono 12 lightbox di grande formato realizzate dall’artista nel corso della sua residenza in ICCD che gli ha permesso di dialogare con le collezioni storiche e restituire un lavoro surreale che pone interrogativi sull’immortalità della fotografia. dettagli
31/05/2023 - 01/10/2023
Mario Cresci Un esorcismo del tempo
Oltre 350 opere vintage raccontano la ricerca del fotografo nei vent’anni di attività in Basilicata, dalla metà degli anni ’60 alla metà degli anni ’80. In questo contesto storico e geografico Mario Cresci (Chiavari, 1942) sviluppa un personale approccio antropologico “sul campo”, contribuendo attivamente ai cambiamenti sociali, urbanistici e culturali in corso in quegli anni nella regione. Nelle opere in mostra gli interni di abitazioni, le persone, gli spazi urbani, elementi architettonici ed oggetti della tradizione lucana si manifestano per evocare un orizzonte simbolico collettivo al contempo arcaico e contemporaneo. dettagli
17/05/2023 - 18/06/2023
Lisetta Carmi I travestiti
La fotografia è un strumento per perseguire e rivelare la verità. In mostra sei immagini della serie dedicata alla comunità dei travestiti di Genova. Le sei fotografie esposte testimoniano il lungo lavoro di Carmi dedicato alla comunità dei travestiti di Genova, un rapporto iniziato con i primi scatti nella notte di Capodanno del 1965 nel ghetto ebraico della città e proseguito fino al 1971. Le foto vennero pubblicate nel 1970 in un volume che per contenuto e titolo ritenuti scabrosi per la morale dell’epoca fu rifiutato da molte librerie, divenendo così un caso editoriale. Una prima e rarissima edizione del libro, entrato di diritto nella storia della fotografia italiana, è conservata nel Fondo Incontri Internazionali d’Arte del MAXXI. dettagli
03/03/2023 - 04/06/2023
Claudio Abate Superficie sensibile
Un racconto visivo attraverso la selezione di circa 200 fotografie, dalle più celebri alle meno note, fino ad alcune ancora inedite.
«Bisogna entrare nelle opere, sentirle e farle proprie, anche amarle; se non si riesce in questo non si riuscirà nemmeno a fare delle belle fotografie», Claudio Abate. La mostra ripercorre la produzione di Abate attraverso la “lente” del suo archivio, spazio allo stesso tempo di lavoro e concettuale che permette di indagare gli aspetti più profondi e nascosti del suo autore e che oggi costituisce un prezioso patrimonio per gli studi storico-artistici sull’arte italiana e internazionale. La produzione di Claudio Abate spazia infatti dalle fotografie di opere, artisti e mostre dell’Arte Povera, agli scatti sulla scena artistica ed espositiva in Italia e all’estero, fino a fotografie su teatro, moda, costume, attualità. dettagli
Claudio Abate
31/05/2023 - 12/09/2023
Ierogamia - Angelo Cricchi
IEROGAMIA - La Guarigione attraverso il Rito e il Mito, aperta fino al 12 settembre 2023, è un progetto fotografico che mette insieme diversi lavori inediti di Angelo Cricchi con opere antologiche che qui trovano un loro nuovo e rinnovato tracciato espositivo. Una mostra ideata come un circuito narrativo lungo le pareti e i pavimenti delle due sale dell’avamposto contemporaneo di Via della Conciliazione, avvolgendo il visitatore in un labirinto di colori, miti, riti, allegorie e immagini in omaggio ad alcune gradi figure femminili che in relazione con la natura hanno segnato l’immaginario collettivo. Un rituale di passaggi visivi e tematici in cui il corpo, le metamorfosi, il sacro, il mito e le tracce esoteriche trasformano il bianco della galleria in un bosco, un labirinto metafisico. dettagli
27/05/2023 - 05/11/2023
Letizia Battaglia. Senza fine
Nel trentesimo anniversario degli attentati mafiosi a San Giovanni in Laterano e a San Giorgio al Velabro, le Terme di Caracalla accolgono una mostra omaggio alla fotografa siciliana, paladina dei diritti civili. Una selezione di 92 fotografie di grande formato riassume cinquant’anni del lavoro fotografico (1971-2020) di Battaglia con immagini iconiche, meno conosciute o inedite. Senza percorsi prefissati, la mostra si lascia scoprire attraverso la visita al monumento: a un focus narrativo all’interno della monumentale natatio, le Terme di Caracalla aggiungono con questa esposizione due nuovi ambienti dove sono esposti altri nuclei fotografici. dettagli
24/05/2023 - 18/06/2023
Il giro. Una storia d’Italia
Il percorso espositivo si snoda non solo attraverso i grandi protagonisti del Giro d’Italia – da Fausto Coppi e Gino Bartali, passando per Gimondi, Moser e Saronni fino ad arrivare a Marco Pantani e Vincenzo Nibali – ma, attraverso gli scatti, ripercorre anche l’evoluzione di questo splendido sport, riscoprendo una passione fatta di inseguimenti e cadute, vittorie in volata e salite estenuanti fissate nella memoria collettiva di più generazioni. Un intero paese unito intorno ai suoi eroi, inseguiti con lo sguardo dai bordi delle strade, seguiti attraverso le radioline o i televisori che illuminavano le cucine delle case. Istantanee di un’epoca trascorsa, ma quanto mai attuale, in cui, spesso, Roma appare come meravigliosa scenografia. dettagli
20/05/2023 - 10/06/2023
Berlin Effekt - Antonio Giannetti
“C’è un motivo per cui si preferisce Berlino ad altre città: perché è in costante evoluzione” diceva Bertold Brecht. E proprio Berlino rappresenta la nuova meta fotografica di Antonio Giannetti, che nella serie Berlin Effekt ricerca dettagli e recondite visioni di una metropoli in continua metamorfosi. Ogni scatto ne coglie la viva “lentezza”, una lentezza a dimensione umana, che ridefinisce il ritmo a cui la città si muove e respira, riconquistando il tempo per farsi osservare con occhi nuovi, più attenti. In tal senso, l’obiettivo discreto di Berlin Effekt ci offre una guida per entrare nella suggestiva quotidianità berlinese, sovrapponendosi all’occhio dell’osservatore, che qui diviene co-protagonista di inedite ed inaspettate rivelazioni, richiamate dall’ecletticità della sua arte e dei suoi spazi, dalla sua prospettiva architettonica, dalle sue luci ed insegne al neon, dai suoi semafori, dai suoi percorsi ciclabili, dalle sue oasi di verde. Non accentrabile ad un solo sguardo, la vocazione urbana che la contraddistingue si traduce nell’effetto Berlino, quale effimera essenza di frammenti visivi che Giannetti restituisce al suo spettatore attraverso l’inquadratura del mezzo fotografico. Un effetto Berlino che si rintraccia anche nell’allestimento della Galleria 291 EST, che, a cura di Vania Caruso, vede esporre una selezione di trentadue fotografie in una sorta di piano sequenza di punti di vista e riflessi, raccontandoci la poliedricità, le sfumature e le tante espressioni della vivace atmosfera underground che anima la capitale tedesca. dettagli
Antonio Giannetti
18/05/2023 - 09/06/2023
Colorado 1972 (The Divine Light & Strawberry Days Festivals) – Arthur Nager
Giovanna Pennacchi è lieta di presentare la mostra personale Colorado 1972 (The Divine Light & Strawberry Days Festivals) del fotografo americano Arthur Nager, a cura di Manuela De Leonardis, che espone il suo lavoro per la prima volta in Italia. Questa storia, o meglio queste storie, si svolgono nella terra celebrata da John Denver, Linda Ronstadt e con loro almeno un’altra decina di musicisti country e rock, inclusa la band The Flying Burrito Brothers con la loro canzone Colorado. Montrose, estate 1972: nel caldo secco del deserto del Colorado, ad una distanza di circa 140 miglia da Glenwood Springs (e quasi il doppio da Aurora, nella periferia di Denver, nello stato americano attraversato dalle imponenti Montagne Rocciose) ha luogo un evento di cui a lungo si sarebbe serbato il ricordo. In un negozio di Aurora, tra i flyer pubblicitari appesi alla vetrina, è riconoscibile anche quello del Divine Light Festival. dettagli
12/05/2023 - 18/06/2023
Gabriele Mayer. La misura dell’invenzione
Con la mostra Gabriele Mayer. La misura dell'invenzione. Arte e mestiere di un sarto costumista a cura di Lucia Masina con Gabriele Mayer, la Galleria Nazionale celebra il lavoro di un maestro dell’arte del costume, protagonista di una intensa e luminosa carriera. In mostra 150 fotografie e oltre 250 bozzetti, una selezione di materiali che costuituiscono l’Archivio Mayer alla Galleria Nazionale e oggi interamente digitalizzato a seguito della donazione di Gabriele Mayer avvenuta nel 2020, curata da Lucia Masina. Un archivio di grande pregio nel suo essere composto da bozzetti realizzati dai più importanti costumisti dello spettacolo italiani e stranieri, conservati da Gabriele Mayer in una personale raccolta già avviata dal padre, sarto a sua volta. Appartengono a questa raccolta disegni che risalgono anche agli anni Trenta, rappresentativi di fondi straordinari (ben 35), in grandissima parte all’origine di costumi poi realizzati da Gabriele Mayer. dettagli
04/05/2023 - 30/07/2023
Libro morto: la mostra
Il progetto espositivo è l’esito di un processo nato dal lavoro di ideazione della performance, inizialmente presentata nel 2016 presso la biblioteca della Andrew Freedman Home nel Bronx (New York) e riproposta, nell’ottobre 2022, nella suggestiva cornice del Ninfeo del Museo Nazionale Etrusco, luogo in cui dal 1953 si svolge il Premio Strega, il più importante evento che coinvolge il libro e l’intera comunità letteraria italiana. L’azione artistica, concepita da Paco Cao come una sequenza di azioni rituali dal valore escatologico, si materializza nella rappresentazione della condanna a morte di un libro - Il museo della vittima, un romanzo dello stesso autore pubblicato da MV Edizioni nel 2009 - ridotto a pezzi con una motosega e successivamente sepolto durante la lettura di una preghiera in sua memoria. Libro morto, contrariamente a quanto potrebbe sembrare, non è tanto una esplicita denuncia alla censura, quanto una riflessione sul libro come feticcio in rapporto dialettico con la violenza e, in particolare, con la natura che viene coinvolta nella produzione del libro stesso. dettagli
12/05/2023 - 18/06/2023
Giulia Gatti - Corazonada
Corpo è arma, nemico e alleato di una guerra fragile contro la convenzione. Il binomio naturale-femminile è un’associazione ontologica da ripensare e trasformare, soprattutto nella rappresentazione dell’essere madri, figli e spose. Spesso rappresentata nella corazza del suo vestito tradizionale, la donna istmeña è soggetto e oggetto di questo racconto, che risponde alla necessità di non vedersi più rappresentate da uno sguardo patriarcale. Nato da viaggi, ritorni e lunghe soste nell’istmo di Tehuantepec (Oaxaca) in Messico, Corazonada è il progetto di Giulia Gatti, nato dalla collaborazione con le donne che abitano questi luoghi. dettagli
11/05/2023 - 05/06/2023
Reduce – Reuse – Rethink - Ulrike Köb
La mostra della fotografa austriaca Ulrike Köb punta i riflettori su una delle crisi più minacciose del nostro tempo, ovvero il cambiamento climatico. „Reduce – reuse – rethink“ presenta una raccolta di opere selezionate a ritrarre rifiuti e oggetti di uso quotidiano disposti in modo estetico e cromaticamente armonioso. La fotografa utilizza le proprie immagini per attirare l’attenzione sulla noncuranza con cui si gettano via le cose e sulla necessità di un cambiamento urgente per creare un futuro sostenibile per il nostro pianeta. Gli scatti, composti con grande attenzione ai dettagli, intendono far riflettere gli spettatori sui propri modelli di consumo. dettagli
11/05/2023 - 05/06/2023
…verso la Casilina a destra di chi viene dal centro ! - Michel Couturier
La mostra presenta il video La friche, la galaxie (2022 – 9’20’’), documenti e disegni correlati. L'opera video di Michel Couturier è come un quadro vivente: i paesaggi che filma in scatti fissi e poi giustapposti, diventano ritratti di luoghi. Derivando dal documentario, il suo uso del video permette allo spettatore di contemplare realtà complesse e di immergersi in esse. Per l'artista questo modo di procedere induce la necessaria distanza dal soggetto, cioè una forma di neutralità. A questo intento di testimonianza si aggiunge, nel montaggio, uno sguardo intriso di poesia e umorismo indotti dal ritmo, dai contrasti tra le inquadrature, dagli artifici visivi e sonori nonché dai momenti di silenzio e di assoluta contemplazione. L'artista blocca su paesaggi e scene banali da cui, a volte, emerge l'incongruente. dettagli
11/03/2023 - 18/06/2023
Bōchōtei. Vite all’ombra del muro. Enrico Graziani
Mostra fotografica incentrata sulle conseguenze della costruzione di possenti muri di protezione da tsunami, con lo sguardo rivolto soprattutto all’impatto architettonico e sociale e alla vita quotidiana degli abitanti. La data di apertura della mostra coincide con l’anniversario del grande terremoto e del grande tsunami del 2011 e lo spazio museale che la ospita è oltremodo congeniale, in quanto il Museo delle Mura ha sede nella Porta San Sebastiano, una delle più grandi e meglio conservate all'interno delle Mura Aureliane. La mostra contiene quarantadue fotografie di vario formato, scattate prevalentemente nelle città e nei dintorni di Kesennuma e Rikuzen Takata, ed è tematicamente suddivisa in più categorie. dettagli
Mostra permanente
Giuseppe Casetti Splendori e Miserie dell’arredamento
297 fotografie dello schermo scattate da Giuseppe Casetti nel corso dei collegamenti da casa di esperti, giornalisti, virologi, direttori d’orchestra, regine… che hanno popolato la televisione durante il #lockdown per il #covid19 dettagli
Mostre Fotografiche
Mostra permanente
Le fotografie di Mario Carbone ed Emilio Gentilini
#ilmuseoincasa - Scatti dal museo di Roma in Trastevere