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Rudy Cremonini - Epifania o il Tempo di una Sigaretta
Francesca Antonini Arte Contemporanea dal 16/10/2025 al 16/11/2025
La mostra viene elaborata a seguito del recente viaggio dell’artista in Oriente: in Cina. La dimensione sacrale, che permea in maniera imprescindibile la cultura e la religione orientale - fino a manifestarsi in vere e proprie epifanie - appare poi chiaramente nel suo lavoro. In questo nuovo corpus di lavori Rudy Cremonini tocca i temi della visione, della percezione e della rappresentazione del tempo - tanto quello di una immediata epifania rivelatrice, quanto quello del banale e del quotidiano, come il tempo necessario per consumare una sigaretta - attraverso una pittura evocativa che, a prescindere dai soggetti rappresentati, si muove sempre sul confine tra figurazione e astrazione. Affiorano, così, sulla tela, brandelli di natura dalle forme fluide e non immediatamente distinguibili ad un primo sguardo. dettagli
Rudy Cremonini
Gallerie private d'arte contemporanea
13/11/2025 - 20/01/2026![]()
Amore Chiama Colore
Apre al pubblico AMORE CHIAMA COLORE, una collettiva che inaugura la programmazione espositiva autunnale della Fondazione D'ARC. La mostra prende come paradigma di riflessione un’opera in collezione, Amore chiama colore IV (1956) di Piero Dorazio, che diventa il punto di partenza per un percorso in cui la natura del colore è indagata non solo nelle sue proprietà tecniche, ma anche come fatto scientifico, simbolo culturale, scelta politica, o estensione di uno stato emotivo. La collettiva, a cura di Giuliana Benassi, presenta una selezione di nuove acquisizioni, a cui si affiancano opere già presenti nella collezione e opere di artisti appositamente invitati.
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10/11/2025 - 30/11/2025![]()
Rome Contemporary 2025
Nuovo appuntamento a novembre con Rome Contemporary 2025, mostra con cadenza mensile che esplora le sfide e le visioni del nostro tempo attraverso la creatività contemporanea. La mostra presenta una selezione di artisti internazionali le cui opere dialogano con tre temi cruciali che definiscono la nostra esistenza in un mondo in rapida evoluzione.
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08/11/2025 - 25/11/2025![]()
Confini in Movimento - Anna Costantini
La Galleria della Tartaruga ospita la mostra “Confini in movimento” di Anna Costantini, con una piccola appendice di quattro dipinti di suo figlio Lorenzo Capuzzo, esponendo opere inedite, mai esposte prima d’ora, perlopiù tecniche miste su carta di grande valore pittorico ed espressivo tra l’astratto e l’informale. Così, infatti, scrive Danilo Maestosi nella presentazione in catalogo: “Commovente riprendere quindici anni dopo il viaggio con Anna Costantini, interrotto dalla sua prematura scomparsa. Ma l’emozione più forte che questa mostra trasmette anche a chi non l’ha conosciuta è scoprire come e quanto l’originalità e lo spirito ribelle della sua pittura riesca a mantenere la proiezione al futuro che l’ha sempre caratterizzata e offrire chiavi di interpretazione eccentriche del tempo che viviamo.
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05/11/2025 - 21/11/2025![]()
Il giardino dietro casa
“Il giardino dietro casa - spiega Darek Pala - è diventato il luogo in cui ho potuto ritrovare me stesso. Ripulire, ricomporre, seminare: ogni gesto era un modo per rimettere in ordine non solo la terra, ma anche la mia interiorità. L’astrazione mi ha permesso di liberarmi dalla necessità del racconto letterale, restituendo spazio all’emozione e al pensiero”. I toni primari, rosso, bianco e nero, si mescolano a superfici vive, ruvide, a tratti ferite, come se la pittura stessa fosse una pelle che respira. Ogni opera è parte di un paesaggio mentale in cui la memoria si stratifica e la perdita trova un ritmo nuovo.
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05/11/2025 - 14/02/2026![]()
Emilio Isgrò. Rosso Shakespeare
Se si immaginasse che l’intera opera visiva di Isgrò non sia mai esistita, la sua produzione letteraria e poetica basterebbe da sola a giustificare questa e molte altre mostre e a lasciare un segno indelebile nel panorama culturale. Le prime poesie di Isgrò, pubblicate da Schwarz nel 1956, attirarono l'attenzione di Pier Paolo Pasolini, che ne scrisse nel suo articolo La Poesia e il Sud («Il Punto», 25 maggio 1957). Seguì una stretta amicizia con Eugenio Montale, anche se il poeta smise di parlare con Isgrò nel 1966, dopo la sua provocatoria affermazione “La parola è morta”.
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21/10/2025 - 21/11/2025![]()
Leggera Resistenza _ Herma De Wit - Orobio De Castro in dialogo con Nobushige Akyama, Raffaella Menichetti, Rosa Maria Villani
Leggera Resistenza, una mostra che omaggia il profondo legame tra uomo e natura, rendendo tangibili gli elementi della terra sotto forma di opere d’arte. In un dialogo tra leggerezza e resistenza, la terra si fa linguaggio, forma, visione interiore. Impasti antichi danno vita a bronzi, carte e ceramiche: materiali che raccontano un tempo universale, denso di memorie in cui affiorano paesaggi interiori. Con questa esposizione la Galleria Sinopia ospita per la prima volta l’artista Herma de Wit - Orobio de Castro, la cui ricerca si radica profondamente nella natura. Le sue sculture in bronzo nascono da un’osservazione intensa e poetica del mondo vegetale: frammenti di flora diventano elementi astratti, evocativi, sospesi tra il reale e l’immaginario. Il suo lavoro rivela un delicato equilibrio tra potenza e fragilità, tra eterno ed effimero, tra contemplazione e metamorfosi.
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18/10/2025 - 15/11/2025![]()
Piero Dorazio - Il trionfo del colore
Continuando la scia dell’astrattismo italiano della seconda metà del novecento, la Galleria Lombardi punta il suo occhio di bue su Piero Dorazio. Tra i fondatori del movimento Forma1, emerge la sua connessione tra pittura e lirismo. Artista alla continua ricerca di un’apoteosi pittorica, noto per i suoi tratti, in continua evoluzione come la vita e ciò che essa riflette, non a caso, ha affermato lui stesso “il quadro astratto non rappresenta altro che sé stesso, poiché costituito da elementi della visione: colore, spazio, materia, dimensioni e movimento concorrono a trasmettere sensazioni ed emozioni. “
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07/10/2025 - 15/11/2025![]()
Drifters - Markus Saile
Il termine “Drifters” indica persone o entità che si muovono nello spazio, fermandosi di tanto in tanto senza una meta o un'intenzione precisa. Ciononostante, essi sono caratterizzati da un certo senso di autodeterminazione, soprattutto quando se ne considerano le varie incarnazioni cinematografiche. In pittura, il termine può riferirsi sia a forme e gesti che sembrano fluttuare nello spazio pittorico, sia ai dipinti stessi, intesi come oggetti che si collocano di volta in volta in spazi espositivi diversi, dando vita a costellazioni sempre nuove. Per Drifters, Markus Saile ha concepito un allestimento come installazione di nuove opere in dialogo diretto con lo spazio fisico e le sue caratteristiche specifiche. Fondamentale è la relazione tra l’architettura, i formati dei supporti e i parametri spaziali interni alle immagini, così come le aree marginali, i bordi, i vuoti e le sovrapposizioni. Questi elementi attivano connessioni e rimandi tra le singole opere, dando vita a una sintassi aperta di frammenti e a uno spazio poetico fatto di riferimenti incrociati.
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Markus Saile 
01/10/2025 - 22/11/2025![]()
They sold us a dream then took away our sleep
Mostra collettiva degli artisti Veronica Bisesti, Danilo Correale, Jagoda Dobecka e Marta Krześlak, a cura di Vasco Forconi e Kasia Sobczak. Esistono ancora luoghi, rituali e tempi dedicati al riposo, al piacere e al benessere collettivo? Possiamo rintracciarne i residui nelle istituzioni del passato per progettarne e immaginarne di nuove? Mentre il tempo dedicato alla cura collettiva viene progressivamente eroso dalle nostre vite, diverse generazioni di artisti lo hanno ossessivamente riportato al centro delle loro pratiche.
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01/10/2025 - 22/11/2025![]()
Invisibilium
Invisibilium è una mostra collettiva che sfida la convenzionale fruizione dell’arte; in un’epoca di eccesso di immagini, di saturazione del visibile, questo progetto si pone come critica al voyeurismo culturale, alla falsa trasparenza del presente.Il termine Invisibilium è tratto dal titolo di un testo di Aurelio Agostino d’Ippona, De fide rerum invisibilium (La fede nelle cose che non si vedono), un invito allo spettatore a rinunciare allo sguardo compiendo un atto di fede, abitando il non sapere, facendo esperienza di un mistero che non si risolve ma si attraversa.
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20/09/2025 - 28/11/2025![]()
A Journey Inward - Urban Rumors
La mostra tematica “A Journey Inward – Urban Rumors” propone due aspetti delle narrazioni contemporanee, che possono essere considerati come due approcci alla realtà dei nostri giorni. Un approccio si focalizza su esperienze enigmatiche, altamente personali, psichiche e intime, e su processi spesso disturbanti, confusi e destabilizzanti all'interno della nostra profonda interiorità. L'altro approccio riflette i fenomeni della cultura urbana con le sue innumerevoli e imprevedibili manifestazioni che ci circondano e influenzano – spesso inconsciamente – il nostro comportamento e il nostro pensiero, i nostri gesti e le nostre reazioni. Frammenti di un mondo frammentato, lampi e suoni, dettagli di messaggi mai completamente percepiti e compresi, loghi ed emblemi, segnali visivi e marchi acustici, tutto si mescola nell’intrigante complessità della vita urbana.
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17/09/2025 - 22/11/2025![]()
Urs Fischer - After Nature
Utilizzando una varietà sorprendente di materiali e tecniche, Fischer esplora i temi della percezione e della rappresentazione. Distorcendo le proporzioni, l’artista reinterpreta oggetti e immagini comuni attraverso l’intervento tecnologico, rielaborando generi e motivi storici e al contempo abbracciando trasformazione e decadimento. In After Nature Fischer presenta una nuova serie di dipinti su alluminio con polvere recuperata dal pavimento del suo studio, una scultura morbida di grandi dimensioni raffigurante una figura femminile sdraiata, e un’installazione video interattiva.
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Urs Fischer 
10/06/2025 - 15/11/2025![]()
Tutta L'arte È Relazionale
Se l'artista avvia il processo creativo, spesso in solitudine, è l'interpretazione e il coinvolgimento di chi guarda a dare piena esistenza all'opera. Gli “artisti relazionali” sviluppano il teorema di Duchamp, esplorando diverse modalità di coinvolgimento e collaborazione del pubblico, invitando altri nel proprio processo creativo, rinunciando a parte del controllo, abbracciando il caso e fidandosi dello spettatore-trasformato-in-partecipante, trasformando infine l'opera d'arte in un dialogo bidirezionale in cui il significato è co-creato e l'esperienza è condivisa. L’estetica relazionale di Nicolas Bourriaud va oltre una semplice teoria dell'arte e diventa una filosofia della forma. La "forma" non è solo un aspetto visivo, ma una struttura coerente che emerge da uno scambio di elementi e configura l'esistenza, evidenziando l'importanza vitale dell'interazione umana e delle relazioni sociali.
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06/03/2025 - 31/12/2025![]()
Opere in Mostra di Mauro Reggio
Per tutto il 2025, fino alla fine dell’anno, Medina Art Gallery presenta le opere dell’artista Mauro Reggio, Prospettive esaltate, soggetti iconici e architetture urbane e non. Le opere metafisiche di Mauro Reggio sono caratterizzate da dettagli che ci rimandano al fotorealismo americano e ad elementi pop, come l’utilizzo di colori distopici (per il cielo, in modo particolare). Epoche diverse, colori tipici della grande tradizione italiana del XX secolo, rinnovati e attualizzati sulla base delle più recenti riflessioni contemporanee e tecnologiche.
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Mauro Reggio 
Galleria Tricromia15/11/2025 - 25/11/2025
Beatrice Pucci - Inquiete
In Inquiete, una serie di disegni a grafite su carta, tutti nel formato quadrato. Le figure che li abitano sono silenziose ma vitali; sembrano emergere da uno spazio sospeso. Mi interessa quel momento di quiete che non è immobilità, ma tensione. L’immaginario che attraversa questi lavori è magico e insieme concreto: vive nei dettagli e nei contrasti di luce. Il disegno, per me, è un luogo di equilibrio instabile, dove la calma apparente rivela una forza interiore costante. Inquiete nasce dal desiderio di esplorare la condizione del fermarsi, dell’ascolto e dell’attesa.
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Beatrice Pucci 
Mac Maja Arte Contemporanea13/11/2025 - 10/01/2026
Peter Flaccus - September Song
La mostra prende il titolo dall’ultima opera che Peter Flaccus ha portato a compimento nel settembre 2025 e che viene ora presentata per la prima volta al pubblico: un dittico di grande intensità cromatica, «di un giallo saturo attraversato da ramificazioni verdi e punteggiato da segni», che – come osserva Di Capua – «sembra voler parlare in una lingua magica ormai perduta, nel suo splendore muto». Per Flaccus, la pittura è un organismo vivente. «A mio avviso, un dipinto è una sorta di fenomeno naturale, come un albero, che non ha bisogno di una teoria per alzarsi in piedi e sventolare i suoi rami al vento», afferma l’artista. In questa immagine si condensa la sua visione: il quadro cresce, respira, si nutre di materia (la cera), di luce e di tempo, trasformando il gesto pittorico in un processo vitale.
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Peter Flaccus 
Dorothy Circus Gallery06/11/2025 - 17/11/2025
Sea Lanterns: Voices Across the Sea. A Luminous Journey of Filipino Contemporary Art for Art Trek
Mentre l’autunno getta il suo velo dorato, novembre vedrà la Dorothy Circus Gallery collaborare con l’Ambasciata filippina a Roma per una vivace mostra collettiva che celebra i diversi linguaggi visivi dell’arte filippina contemporanea. Con Blic, Mister Sasquatch e Rene Cuvos, lo spettacolo riunisce tre voci distinte il cui lavoro converge nella loro capacità di reimmaginare il mondo che li circonda.
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Galleria d'Arte F. Russo05/11/2025 - 21/11/2025
Pasoliniana
Dopo la presentazione ufficiale alla presenza dell’Onorevole Mollicone, del direttore della Galleria Russo Fabrizio Russo, della storica dell’arte Cinzia Virno e dell’artista Nicola Verlato con l'esposizione della sua monumentale opera Assassinio di P.P.P. / Marlowe allestita nella Sala della Sacrestia del complesso di Vicolo Valdina, si apre la seconda tappa del percorso culturale dedicato a Pasolini. Dal 5 al 21 novembre, la Galleria Russo Archivi (Via Laurina, 12) ospiterà oltre al dipinto presentato alla Camera, altre opere di Nicola Verlato, che esplorano il mondo poetico di Pasolini attraverso il suo dialogo con Ezra Pound.
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Officinenove04/11/2025 - 15/11/2025
Dialoghi - Mauro Romano
Nel lavoro di Mauro Romano possiamo sentire la responsabilità di essere artisti, non solo nei contenuti dei temi che affronta, ma anche nella tecnica che applica lavorando la tela in ogni spazio, divorando le linee che sono continue tracce di una ricerca per trovare un sé, capace di adempiere un duro lavoro, con la gioia della pratica pittorica, ma anche con il peso di cercare soluzioni. Nel suo percorso di studio i riferimenti al surrealismo sono stati la linea per una strada che nel tempo si è modificata e si è riempita di nuove immagini, ma soprattutto di differenti intenti, scarnificando sempre più quella realtà effettiva che a tratti ora possiamo vedere svuotata da linee di riferimento esterno e cercando sempre di più una verità nascosta che ci parla più dell’anima delle cose che del loro aspetto esteriore. Lasciata la volontà di rappresentare ciò che appare e liberato dal compito di comunicare a tutti ed intrapreso il viaggio dentro l’effettivo senso della vita, oggi Mauro Romano ci racconta di scambi, relazioni, dialoghi e lo fa con la forza e l’entusiasmo di un eterno fanciullo che sa sorprendersi della sua capacità di non volere creare muri, non solo tra i protagonisti delle sue opere, ma anche tra se stesso e la tela. Un fiume di grossa materia crea l’ombra stessa di ciò che con foga ed energia riesce a scaricare sulla superficie, lontano da regole e libero di spaziare dalla pittura astratta informale, alle tracce corpose di Vedova, all’istinto dei corpi scarnificati di Basquiat, all’anima dei corpi senza volto e deformi di Baselitz destrutturando non solo la forma, ma anche ciò che compone la nostra mente ed i processi di percezione e conoscenza ad essa connessi.
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Galleria Arca di Noesis21/10/2025 - 21/11/2025
Omaggio A Melania Mazzucco
Nell’ambito della manifestazione RAW (Rome Art Week), Waseem Emam parteciperà insieme a una selezione di 25 artisti alla mostra collettiva intitolata “Omaggio a Melania Mazzucco”, che si terrà presso la Galleria Arca di Noesis nella zona del Colosseo. La mostra sarà curata dalla critica e curatrice Rossana Plasciadi e rappresenterà un tributo speciale alla celebre scrittrice italiana Melania Mazzucco. Attraverso le loro opere, gli artisti offriranno visioni visive ispirate a scene, personaggi, idee ed emozioni tratte direttamente dalle opere letterarie di Mazzucco.
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Galleria d'Arte Faber18/10/2025 - 06/12/2025
Giulia Spernazza Ecologia Interiore
La separazione tra ambiente interiore ed esteriore non esiste, è soltanto frutto della nostra mente. Il mondo in cui viviamo è il riflesso di quello che accade dentro di noi e la qualità delle nostre vite è strettamente correlata al livello di ecosostenibilità dei nostri pensieri. È questo il punto di partenza della svolta concettuale che Giulia Spernazza imprime alla nuova fase della sua ricerca, pur mantenendo estrema coerenza e continuità con i principi che ne contraddistinguono la cifra stilistica. Il muoversi tra bidimensionalità e tridimensionalità assume in questa mostra significati che trascendono la pura essenza fisica e che presuppongono un viaggio tra la dimensione interiore ed esteriore, dove liquido e solido, chiari e scuri divengono metafora fluttuante di una catarsi. Partire da una bonifica dei pensieri per approdare a un consapevole rispetto per gli altri e l’ambiente che ci circonda.
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Giulia Spernazza 
Richard Saltoun04/10/2025 - 21/11/2025
For beauty is nothing but the beginning of terror
Nella prima delle Elegie Duinesi (1912) il poeta austriaco Rainer Maria Rilke scrive:“…Perché il bello è sol l’inizio del tremendo, che sopportiamo appena, e il bello lo ammiriamo così perché incurante disdegna di distruggerci…”. Questa frase di per sé stessa “sublime” ben si adatta a descrivere le opere di Gino Marotta e Bea Scaccia, sua allieva, che, in questo dialogo intergenerazionale, anziché pacificare lo sguardo, lo turbano. Il dualismo, caratteristica intrinseca dell’opera d’arte, è il filo conduttore che lega gli innaturali animali in metacrilato di Marotta, realizzati negli anni Sessanta, alle recenti opere pittoriche e installative di Scaccia.
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Galleria Fidia18/09/2025 - 18/11/2025
Riallestimento Della Galleria
La longevità della Galleria Fidia non si misura solo dagli anni, ma dalla capacità di rinnovare ogni volta il legame tra opere, collezionisti e pubblico. Questo nostro allestimento di riapertura è il riflesso di un percorso che, da lungo tempo, ci vede impegnati a custodire e diffondere l’essenza del collezionismo d’autore.
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Art Forum Würth Capena16/09/2024 - 30/04/2026
Pathos und Pastos. Christopher Lehmpfuhl
Art Forum Würth Capena ospita la mostra “Pathos und Pastos. Christopher Lehmpfuhl nella Collezione Würth”, la prima personale in Italia dell’artista berlinese. L'esposizione presenta oltre 40 opere, offrendo un’immersione profonda nell'universo pittorico di Lehmpfuhl. Ingresso gratuito su prenotazione. Il grande interesse suscitato e l’entusiastica partecipazione del pubblico hanno confermato il valore e la forza espressiva di questo progetto espositivo. Le oltre 40 opere che compongono la mostra restituiscono in modo intenso e materico l’anima dei luoghi: città in trasformazione, paesaggi naturali, ricordi di viaggio, momenti intimi dell’artista. Siamo certi che “Pathos und Pastos” – insieme alle numerose attività collaterali che continueranno ad accompagnarla – saprà regalarci ancora molti momenti speciali e tante sorprese.
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Fondazione D'ARCMostra permanente
Arte italiana ed internazionale del XX e XXI secolo
La Fondazione D’ARC (Rifugio d’Arte Contemporanea) nasce nel 2024 come spazio espositivo permanente e come centro per l’arte contemporanea, con l’intento di ospitare mostre, residenze, eventi, attività culturali ed educative. Le radici della Fondazione D’ARC risalgono alla fine degli anni 90’, quando i coniugi Giovanni e Clara Floridi danno inizio alla loro collezione privata. La collezione costituisce il cuore pulsante della Fondazione: uno spaccato dell’arte italiana ed internazionale del XX e XXI secolo, iniziando dal periodo futurista, passando per l’astrattismo del secondo dopoguerra, l’arte cinetica e programmata, l’arte povera, il post-moderno, per approdare infine ai poliedrici linguaggi del nuovo millennio. La Fondazione ha l’obiettivo di promuovere e sostenere l’arte contemporanea e la cultura in genere come valore pubblico e spazio di condivisione.
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