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La Biblioteca del Senato ebbe originariamente sede all’intero di Palazzo Madama a Torino dal 1848 fino al 1865, anno in cui fu trasportata a Firenze.
Quindi, con l’unificazione d’Italia e il trasferimento della capitale a Roma, nel 1871 fu collocata nella attuale sede romana del Senato della Repubblica.
L’accurata gestione ha concesso alla biblioteca di arricchirsi nel corso degli anni e di assumere prestigio ed importanza.
Sin dall’inizio, furono grandi l’appoggio e le attenzioni dedicate all’istituzione e ai servizi offerti dalla biblioteca da parte del Senato regio: nel 1863 il senatore Cibrario propose l’istituzione di una Commissione di vigilanza, approvata poi nel 1883; nel 1892 fu redatto il primo regolamento interno della biblioteca e nel 1900 essa fu scorporata dall’Archivio Storico.
La collezione è costituita da circa 600.000 volumi, suddivisi in diverse raccolte, su argomenti a carattere politico e storico-giuridico.
Il suo accrescimento si deve ad acquisizioni mirate e a donazioni da parte di senatori e studiosi, effettuate nell’arco di circa due secoli.
Allo stesso tempo, la collezione venne corredata di due cataloghi a schede mobili (il catalogo alfabetico per autori e il catalogo topografico) e di un catalogo manoscritto, che garantissero un più facile accesso alla consultazione del fondi.
Piano terra | 1° Piano | 2° Piano |
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INGRESSO ![]()
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TRASPORTI ![]()
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![]() Ingresso consentito solo a persone maggiori di 16 anni con documento |
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Info VISITE GUIDATE |
Info ATTIVITÀ DIDATTICHE
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![]() Singole persone, o gruppi inferiori alle dieci persone, possono richiedere di partecipare a una visita guidata organizzata semplicemente inviando una e-mail all'indirizzo di posta elettronica. |
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